Il fascino italico di Barbiano inizia con una torre pendente che, pare, sarebbe ancor più inclinata di quella di Pisa. Ma la fortuna turistica della località va tutt’altro che storta: qui, a 830 metri di altitudine, il fascino della montagna è proprio quello che serve a trascorrere vacanze indimenticabili. I sui suggestivi borghi (Colma, San Ingenuino, Trechiese), adagiati sui morbidi pendii della Valle Isarco sono interrotti da sentieri escursionistici, strade del gusto e tracciati storici, cascate e
masi tipici di montagna.
Le escursioni sono possibili tutto l’anno. Da Colma, sui percorsi lastricati dell’antica strada imperiale per il Renon, da San Ingenuino ai migliori punti panoramici sulla Valle Isarco, fino a
Bagni Trechiese, alle tre curiose costruzioni religiose, sui sentieri che, d’autunno, portano di frasca in frasca ad assaggiare castagne e vino nuovo, fino alle
cascate e all’impeto dell’acqua sulla pietra porfirica. L’Alpe di Barbiano e il Corno di Renon (2.260) sono mete apprezzate anche d’inverno.
Il mite clima mediterraneo di questi dolci declivi ha attirato ben presto ospiti illustri: a Bagni Trechiese trascorse le vacanze, fra gli altri, Sigmund Freud. A ricordare quel glorioso passato restano antichi palazzi, in particolare la Pensione Briol con il suo inconfondibile stile Bauhaus del 1928.
Con i suoi placidi borghi, Barbiano (470-1.123 m.s.l) è oggi un centro turistico tranquillo ma capace di offrire, con la sua ricca varietà di proposte, vacanze varie e indimenticabili.