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Vacanza enogastronomica in Alto Adige

Quando i vigneti si danno all’alpinismo

Da zona viticola più a nord d’Italia, la Valle Isarco rappresenta il terroir perfetto per produrre vini bianchi fruttati, dal gusto pieno e dalla mineralità ideale. Ma non solo! Il nostro territorio è famoso in particolare per i tanti piccoli viticoltori privati, alcuni dei quali vivono e amano da generazioni la produzione artigianale di vino. Una vacanza enogastronomica che si rispetti prevede quindi un invito personale da parte loro a partecipare a degustazioni e a condividere con te qualche segreto sulla produzione del loro vino. Qui si promuove ancora la viticoltura naturale e la lavorazione artigianale. Il risultato non è solo una gioia per gli occhi, perché si lascia assaporare goccia dopo goccia.

Qui scopri di più sulla tua vacanza enogastronomica in Alto Adige, sui viticoltori e sulle tenute vinicole che conferiscono al vino della Valle Isarco il suo carattere unico.
Le tue tenute
Cantina Valle Isarco
Tenuta & distilleria Spitalerhof
Tenuta & distilleria Radoar
Tenuta Garlider
Tenuta bio Zöhlhof

Untrum 5
39040 Velturno
T +39 335 130 5728

www.zoehlhof.it
info@zoelhof.it


      

Tenuta Thomas Dorfmann
Tenuta Röck
St. Valentin 22
39040 Villandro
T +39 0472 847 130

www.roeck.bz
info@roeck.bz


Vino nella Valle Isarco
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VINO
Cosa rende così speciale il nostro vino
Il nostro territorio viticolo nella Valle Isarco!
Scopri di piú
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Pinot Grigio
Il Pinot Grigio, chiamato anche Ruländer o Grauburgunder, fa parte della folta folta famiglia dei vitigni di Borgogna e attualmente è la varietà bianca più coltivata in Alto Adige. Il Pinot grigio è un bianco dal gusto pieno, ricco d’estratti, dal profumo floreale di mela matura, pera, cotogna e fiori di tiglio, e a seconda della zona di produzione esprime caratteristiche diverse: si va dalle versioni più raffinate e fresche della Val Venosta, ai vini dal gusto più minerale della Valle dell’Adige, fino a quelli più intensi e strutturati della conca di Bolzano e dell’Oltradige.
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Pinot bianco
Narrano le cronache che il Pinot bianco fu introdotto in Alto Adige intorno al 1850, e visto che fin dall’inizio diede il meglio di sé, divenne presto una varietà di punta fra i bianchi del territorio, accanto al Gewürztraminer e al Sauvignon. Col suo profumo elegante di mela, pera, limone e note di fiori di fieno, nocciola e mandorla e una vivace acidità, il Pinot bianco è perfetto come vino per tutti i giorni. Per non falsare la raffinatezza del suo gusto fruttato, gli enologi preferiscono non esagerare con l’affinamento nei fusti di rovere.
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Sauvignon
Questo vitigno molto antico fu introdotto dalla Francia in Alto Adige alla fine dell’Ottocento, e da qualche anno la sua diffusione è in aumento. Il Sauvignon altoatesino sviluppa il suo profumo tipico con aromi di passiflora, uva spina, sambuco e ribes nero, dando vita sia a vini freschi e di pronta beva, sia a vini più strutturati e dal gusto più intenso.
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Gewürztraminer
Il nome del vitigno molto probabilmente trae origine dal villaggio vinicolo altoatesino di Termeno, e in tutti i paesi germanofoni è noto fin dal Duecento. Oggi è uno dei vini più apprezzati dell’Alto Adige. Grazie al suo bouquet vastissimo, con note di petali di rosa, garofano, lici e frutti tropicali, è considerato il vino aromatico per eccellenza. Ma il suo colore intenso, la sua gradazione alcolica relativamente elevata e la sua struttura molto ricca, ne fanno anche un vino da meditazione.
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Riesling
Questo vitigno originario della Germania fu introdotto in Alto Adige nell’Ottocento, ma a differenza dei suoi avi tedeschi, il Riesling vinificato in Alto Adige subisce una fermentazione completa, il più delle volte privo (o quasi) di zuccheri residui. Quello prodotto nelle zone più fresche della Valle Isarco e della Val Venosta si distingue per gli aromi di pesca e agrumi, e per un’acidità dinamica e stimolante.
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Kerner
È un vitigno ottenuto incrociando Schiava e Riesling, che prende il nome dal poeta tedesco Justinus Kerner, e che grazie alla sua resistenza al gelo si coltiva soprattutto alle quote più alte della Valle Isarco. Da questa varietà si ottengono vini vigorosi e speziati, con un leggero sentore di noce moscata. Con la ricchezza del suo aroma e il suo bouquet fruttato e raffinato di mandarino, melone e passiflora, il Kerner ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo fiore all’occhiello della produzione altoatesina.
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Grüner Veltliner
Sono stati i vignaioli austriaci a portare il Grüner Veltliner alla ribalta enologica internazionale. In Alto Adige viene coltivato prevalentemente in Valle Isarco. Negli ultimi anni, la limitazione severa delle rese e le nuove tecniche di vinificazione hanno reso il Grüner Veltliner un vino dal gusto assai gradevole, fruttato e speziato, con delicati aromi di mela verde e pompelmo.
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Müller Thurgau
Da questo vitigno diffuso in tutto il mondo - che prende il nome dall’agronomo svizzero Hermann Müller, originario della Turgovia (Thurgau) – si ottengono vini bianchi aromatici e di pronta beva. Il Müller-Thurgau esprime un gradevole profumo di lillà e geranio, agrumi e talora anche ribes nero.
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Sylvaner
In Alto Adige, il Sylvaner si coltiva quasi esclusivamente nella Valle Isarco, dove apprezza i versanti freschi e soleggiati che si estendono fra i 500 e i 750 metri di quota. In queste condizioni il vitigno sviluppa una struttura corposa e una buona acidità. Una caratteristica tipica del Sylvaner è il suo sentore minerale e terrigno, impreziosito da aromi di erbe fresche o fieno e mele, pesche e menta.